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Calandratura lamiere: cos’è e dove viene fatta?

La calandratura lamiere è una lavorazione dell’industria siderurgica che si serve di un particolare macchinario munito di rulli, la calandra, per piegare le lamiere metalliche con la massima precisione. La calandratura è uno dei tanti processi di trasformazione siderurgica e può essere eseguita sia nelle industrie siderurgiche, sia nei cosiddetti centri di trasformazione dell’acciaio, impianti esterni alla fabbrica o al cantiere, che ricevono dall’industria produttrice dell’acciaio elementi base, come barre, staffe, reti, lamiere, profilati, e ne genera prodotti pronti per la posa in opera in cantiere o in altri ambienti compatibili con le funzioni di destinazione.

Le aziende che si occupano di trasformare le lamiere metalliche si rivolgono a una clientela molto diversificata, in quanto diversi sono i prodotti che le aziende riescono a realizzare con i processi di lavorazione del metallo: dall’oggetto di design alla carpenteria metallica, dai particolari meccanici alle reti infrastrutturali. Ciò di cui le aziende di trasformazione dell’acciaio devono sempre tener conto è l’elevato standard qualitativo e la massima precisione, caratteristiche che devono essere sempre garantite in ogni prodotto. Il margine di errore ammissibile nella lavorazione delle lamiere è, infatti, in alcuni casi, molto ridotto, in quanto si tratta di realizzare prodotti altamente dettagliati, spesso utilizzati nell’assemblaggio di una struttura: bastano pochi millimetri di errore e le lamiere metalliche possono essere scartate.

Quali sono i prodotti sottoposti a calandratura?

Le lamiere sottoposte a calandratura possono essere di diverse leghe metalliche: l’acciaio, l’alluminio, il ferro, il rame e l’ottone. In particolare, l’acciaio delle lamiere può essere al carbonio, inox etc.

L’attività di trasformazione con calandratura delle lamiere può riguardare la realizzazione personalizzata e su misura di elementi di carpenteria pesante o leggera, come la produzione di complementi, elementi di arredo, scale e serramenti. I prodotti finiti sono unici e possono essere realizzati sulla base di un progetto virtuale richiesto o realizzato dalla stessa clientela che necessita di elementi metallici particolari e unici nel loro genere. Sono studi di ingegneria, di architettura, di progettazione pubblici o privati che richiedono maggiormente la realizzazione di lamiere metalliche progettate dagli stessi operatori.

Cos’è la calandratura?

La lavorazione di calandratura esegue la curvatura di una lamiera metallica. Essa viene eseguita grazie a alla calandra, la quale è composta da due o tre rulli. La calandratura è una deformazione plastica, cioè irreversibile, della lamiera o del tubo metallico, al fine di ottenere una forma finale della lamiera cilindrica o conica. Tale operazione va eseguita e controllata da un operatore esperto e specializzato nel settore. Una calandratura può riuscire male se la resistenza meccanica della lamiera si riduce a causa di una manovra troppo veloce o di un calcolo sbagliato dell’angolo di curvatura o dello spessore. La calandratura avviene a freddo facendo passare attraverso i tre rulli posti triangolarmente la lamiera, un rullo rotante superiore e due liberi inferiori. L’angolo di curvatura viene regolato posizionando i rulli più o meno distanti fra loro in relazione alla velocità di attraversamento fissata. I rulli vengono posti reciprocamente paralleli per ottenere una forma cilindrica, altrimenti si regola l’inclinazione reciproca per conferire la forma conica richiesta.

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antischiuma siliconici

Come funzionano gli antischiuma siliconici

Gli antischiuma siliconici sono particolari prodotti a base di silicone che impediscono la formazione della schiuma che si forma in numerosi processi industriali. La formazione della schiuma può alterare la qualità dei materiali lavorati, i tempi ed i costi di produzione ed è proprio per tale motivo che in alcuni processi risulta necessario l’utilizzo di antischiuma a base di silicone. I processi industriali in cui è necessario utilizzare gli antischiuma siliconici sono, in particolare, quelli che prevedono il trattamento delle acque, dei detergenti industriali e per la casa, la loro distillazione, l’evaporazione e la fermentazione, la produzione della carta, dei fertilizzanti e degli adesivi di rivestimento o di incollaggio: tutti processi, questi, che favoriscono la produzione di bolle d’aria sotto forma di schiuma.

Come funzionano?

Gli antischiuma siliconici provocano il collasso della schiuma esistente. La schiuma non è facile da eliminare perché è stabilizzata dall’elasticità superficiale e dalla viscosità superficiale del film esterno.

Gli antischiuma agiscono a monte della formazione della schiuma, sfruttando un meccanismo di origine chimico-fisica che

debella l’aria dall’agglomerato

e previene la formazione della schiuma. Le bolle d’aria vengono avvicinate e espulse tutte insieme in una fase successiva.

Ciò perché i siliconi hanno, a differenza della schiuma, una bassa tensione superficiale e proprietà interfacciali che favoriscono lo scorrimento del silicone sul film esterno della schiuma e l’infiltrazione all’interno delle aperture tra i tensioattivi che stabilizzano la schiuma fra lo stato gassoso e liquido. L’inserimento nelle cavità del film esterno della schiuma provoca un assottigliamento della parete di schiuma ed il successivo collasso.

Come avviene il controllo della schiuma?

Gli antischiuma siliconici, oltre a debellare la schiuma esistente, hanno la capacità di controllarla e prevenirla durante i processi industriali. La loro azione cambia in relazione al tipo di contesto in cui essi si trovano. In particolare, possono essere usati in sistemi acquosi oppure in sistemi non acquosi.
Nei sistemi non acquosi, gli antischiuma siliconici agiscono in modo semplice, invadendo gli spazi fra i tensioattivi stabilizzanti della schiuma. Uno dei fluidi siliconici utilizzabili per questo processo è il polidimetisilossano.

Nel caso di sistemi acquosi, gli antischiuma siliconici necessitano di un additivo solido che renda il composto idrofobo, disperdendosi finemente nel fluido siliconico. I solidi idrofobi consentono di abbattere il film che si forma fra l’antischiuma e la schiuma a causa della presenza dell’acqua all’interno del sistema in cui si forma la schiuma. I composti antischiuma sono molto simili a delle emulsioni che consentono una più facile dispersione del solido idrofobo all’interno del sistema a base acquosa.

Quali sono i benefici degli antischiuma siliconici rispetto a quelli organici?

Un antischiuma siliconico ha alcuni benefici rispetto ad un antischiuma organico. Di seguito sono elencate alcune proprietà tipiche di un antischiuma a base di silicone:

    • ha una tensione superficiale inferiore: contrasta maggiormente la formazione della schiuma;
    • reagisce meno con le molecole presenti nei processi industriali;
    • è insolubile in gran parte dei sistemi (acquoso e non acquoso);
    • la quantità di antischiuma siliconico da utilizzare per uno stesso lavoro è molto più bassa rispetto a quella di un antischiuma organico.

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