Quali fiori regalare per chiedere scusa?

Ogni fiore ha il suo significato. Oggi vediamo quali fiori regalare per chiedere scusa.

Fiori per chiedere scusa

Vuoi chiedere scusa alla tua partner per aver commesso un’errore di cui poi ti sei pentito? Stai cercando un modo carino per rimediare e farti perdonare?

Che sia la tua partner, una tua amica, la tua mamma, non c’è nulla di meglio di un bel mazzo di fiori accompagnato da un bigliettino di scuse. Meglio far consegnare i fiori a domicilio così da dare all’altra persona il tempo di riflettere con calma.

I migliori fiori per chiedere perdono

  • GIGLI: Simboleggiano la voglia di voler ricominciare da capo con le migliori intenzioni, facendo ammenda dei propri errori.
  • VIOLETTE: Simboleggiano umiltà e semplicità, il fiore perfetto per far capire di voler chiedere scusa e riparare ai propri errori.
  • GIACINTI: Simboleggiano comprensione e benevolenza, il fiore giusto per cercare un riavvicinamento alla persona amata. In particolare i giacinti color porpora sono usati per inviare un messaggio preciso, che è “Ho sbagliato, ti prego perdonami!”
  • PEONIE: Simboleggiano timidezza e vergogna. Il fiore ideale per chiedere scusa senza aver bisogno di aggiungere tante parole.
  • ROSE: Le rose rosa sono ideali per chiedere scusa. Il numero che indica la richiesta di perdono è il 18. Quindi regalare 18 rose rosa è il gesto perfetto per chiedere perdono per un grosso errore commesso.
  • CALENDULE: Simboleggiano dolore, dispiacere e pentimento. Sono ideali per far capire all’altra persona che siete davvero dispiaciuti e pentiti per quello che avete fatto, e che siete pronti a ripartire senza più commettere gli stessi errori.
  • ANEMONI: Simboleggiano riconciliazione e la voglia di voler fare il primo passo per riconquistare la fiducia dell’altra persona.

Importante è anche inserire nel mazzo di fiori un bigliettino dove scriverete delle scuse sentite e sincere, spiegando che siete pentiti e non commetterete più gli stessi errori.

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Cyber Security: gli scenari post-pandemia

Quale scenario si prefigura nel mondo della sicurezza informatica dopo la pandemia? Quali sono le principali tendenze emerse dalle indagini sul mercato e sulle transazioni online? In quali aspetti di sicurezza le aziende dovranno farsi trovare pronte e quali sono le nuove sfide per la digitalizzazione delle aziende? 

Ne parliamo attraverso gli spunti di riflessione raccolti da un’azienda specializzata in soluzioni di system integrator e con i dati dell’indagine di IBM Security in materia di comportamenti dei consumatori e sicurezza informatica. Su un campione di intervistati la maggior parte ha ammesso di aver creato almeno 15 nuovi account online a partire dal lockdown. 

Come si comportano gli utenti in rete?

Di questi 82 intervistati su 100 ha utilizzato le stesse credenziali di accesso per più profili. Quindi la maggior parte degli account creati durante la pandemia contiene indirizzi mail e password che si basano su credenziali già utilizzate e, pertanto, decisamente vulnerabili. 

Per le aziende questo significa che il rischio di violazione e di furto dei dati è molto elevato e che l’intero mercato deve necessariamente investire in sistemi di sicurezza inviolabili pensati per superare questa forte criticità. Ma non è tutto. 

Tutti gli intervistati da IBM security hanno ammesso di ripetere 3 o 4 tentativi di accesso prima di re-importare la password e che il tempo medio di accesso e di creazione di un nuovo account in rete debba essere di massimo cinque minuti. 

L’importanza della tutela dei dati 

Tale informazione ci fa comprendere l’importanza che assumerà la conservazione dei dati per le aziende, sempre più digitalizzate e, pertanto, esposte ai rischi della rete. L’attuale scenario impone al mercato di investire in sicurezza informatica attraverso il cosiddetto approccio Zero Trust per il quale le aziende adottano sistemi che presuppongano che l’identità degli utenti sia già compromessa. 

Pertanto saranno necessarie nuove soluzioni di Identity Access Management, IAM, che tuteleranno i consumatori attraverso sistemi di accesso capaci di identificare le criticità di un utente ancora prima della creazione del profilo. 

Per questi cambiamenti è necessario investire risorse in sistemi informatici sicuri e avanzati disposti dalle realtà più aggiornate oltre a sensibilizzare collaboratori e clienti circa l’importanza di proteggere le proprie credenziali di accesso. 

Ancora troppi reati informatici 

Ancora oggi le persone assumono atteggiamenti poco attenti alla tutela dei propri dati e i fenomeni di furto di informazioni sensibili come carte di pagamento, profili social e anagrafica sono all’ordine del giorno. Difatti da un’inchiesta del Sole24Ore è emerso come il crimine digitale abbia contato oltre ottocento reati al giorno nel primo semestre del 2021. Sul totale dei reati denunciati i reati informatici pesano del 15% superando i livelli pre-pandemia con percentuali impressionanti: +28% per truffe e frodi informatiche e +52% per delitti informatici. Secondo lo studio in analisi laddove vi sia maggiore utilizzo di strumenti informatici aumenta il rischio mentre, dove la popolazione è meno incline al digitale diminuisce il numero di illeciti denunciati. La finalità principale di questi crimini è il lucro attraverso furto di dati e informazioni con cui sottrarre o estorcere denaro.

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Gioielli, la moda per il 2022

In tanti vedono nel 2022 l’anno del ritorno alla libertà. Anche l’abbigliamento e gli accessori sposano questa filosofia di “zero regole” dove tutto può diventare vivace, appariscente, eccessivo – nei limiti – come ad esempio i gioielli. Anche i monili in oro e argento si adeguano e diventano vistosi, fantasiosi, per gridare “basta oppressione”, per andare liberi e fieri nel mondo. Gli stilisti hanno cavalcato l’onda e hanno proposto queste idee agli eventi di moda. I negozi e gli shop online li seguono a ruota. Quasi tutti, perchè alcuni restano invece fedeli al piccolo e grazioso, come i ciondolini di pumo pugliese shop online. Cosa ci aspetta, quindi, sugli scaffali della gioielleria per l’anno 2022?

Moda del 2022, collane lunghe e vistose

Per celebrare la libertà del 2022, i gioielli non conosceranno mezze misure: o super vistosi o super delicati. I più vistosi sicuramente piaceranno ai più giovani,  un po’ meno agli orafi tradizionali. Andranno di moda le collane cosiddette “statement” cioè “manifesto”. Collane molto lunghe, ricche di dettagli. Difficile realizzarle in oro o argento, ma qualche azienda si sta comunque industriando!

Vistosi anche gli anelli, molto grossi, e spesso collegati a un bracciale tramite catenine d’oro o d’argento. I ciondoli pendenti saranno la moda anche al dito, mentre diventeranno lunghissimi in versione orecchini. Il dettaglio immancabile sarà la perla, che potrà apparire un po’ ovunque, sempre elegante e sempre immortale.

Tra etnico e vintage, resiste il minimal

Gli orafi saranno felici di sapere che tra i gioielli vistosi tornano in auge le spille, come quelle “della nonna”, i camei, ma anche orecchini “etnici” ovvero con forme strane, per ricordare simboli tribali. Le catene completeranno l’opera di un gradito ritorno al vintage che ripropone gioielli “adulti” anche per i giovanissimi.

In particolare affascina il ritorno delle spille antiche, in stile Ottocento o addirittura molto prima, in stile Roma Antica. Si tratta di veri e propri mini busti, o mini teste, in oro o argento, da appendere agli abiti o agli accessori. Anche le spille floreali avranno il loro revival nella moda del 2022. Ma accanto al “chiasso” di questi gioielli vistosi resiste e domina ancora il “minimal”.

I piccoli dettagli carini non saranno soppiantati. Produzioni delicate come ad esempio i ciondoli del pumo pugliese – adattabili ad anelli, bracciali, collane e orecchini – saranno sempre i benvenuti. Non certo vistosi, ma talmente originali da essere notati discretamente. Lo stesso dicasi per le crocine, le simbologie religiose o esoteriche. In piccolo ma in modo molto diretto.

I gioielli si ammirano online

Comprare gioielli online è sempre difficile e non consigliato, a meno che non siate assolutamente sicuri della onestà e serietà di una ditta. Ma oggi molti negozi “fisici” hanno i loro siti e i cataloghi sono consultabili, quelli sì, online. A tutte le ore. Si può così avere una chiara idea di cosa si vuole, delle sue dimensioni, dello stile molto prima di andare in negozio. Si andrà sul posto, poi, soltanto per comprarlo e per avere il gioiello materialmente in tasca.

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7 cose di cui hai bisogno per avviare una società di produzione video

Stai cercando di avviare una società di produzione video? Ecco 7 cose da tenere a mente.

1. Nome 

Stabilire il nome della società dovrebbe essere il tuo primo passo ufficiale di attività commerciale. Scegliere un nome può essere divertente, ma può richiedere più lavoro di quanto pensi. Dovrai trovare qualcosa di intelligente che rifletta te stesso, ma che dovrà anche essere unico e non dovrà violare il nome di nessun’altra azienda.

2. Sito web

Avrai bisogno di un sito web per la tua azienda. I siti web di produzione video variano per dimensioni e specialità, ma avere almeno uno spazio semplice e informativo per condividere le informazioni di contatto della tua azienda è un must. 

3. Lavoro rilevante

Sul tuo sito web, sulla pagina dei social media o di persona, ti consigliamo di promuovere il tuo lavoro come esempio delle capacità della tua società di produzione. Se hai appena iniziato, puoi sempre utilizzare un vecchio video che hai già girato, oppure puoi uscire e creare un nuovo video dimostrativo. Idealmente, una volta ottenuto un cliente e svolto un lavoro, questo sarà uno dei tuoi migliori esempi per andare avanti.

4. Trova un noleggio conveniente

Mentre molti diranno che possedere una propria fotocamera è una necessità assoluta, in realtà è molto possibile avviare una società di produzione video molto prima. Il noleggio di fotocamere progetto per progetto è un ottimo modo per avviare un’attività se stai cercando di risparmiare denaro all’inizio. 

5. Una buona fotocamera di base

Se sei pronto a investire, questo è uno dei momenti migliori per acquistare la tua fotocamera. Non solo è in atto una rivoluzione delle fotocamere mirrorless, ma i prezzi per le fotocamere che sono state recentemente superate da modelli o aggiornamenti più recenti stanno scendendo a livelli molto ragionevoli. 

6. Configurazione audio e luci

Simile al consiglio sulla fotocamera di cui sopra, non è sempre necessario fare grandi investimenti in audio, illuminazione e altri strumenti di produzione video. Fino a quando non potrai acquistare attrezzatura aggiuntiva, il noleggio può essere un ottimo modo per rimanere entro i tuoi budget e anche per semplificare la fatturazione passando i costi di noleggio direttamente ai tuoi clienti.

7. Soci e risorse

Quando inizi da solo, devi pensare in termini di ciò che puoi realizzare rispetto a ciò che un’altra persona aggiungerebbe (e costerebbe). Una volta che ti trovi con una squadra a tempo pieno, il gioco diventa trovare i modi migliori per massimizzare il tempo e lo sforzo di tutti.

Ad ogni modo, una forte rete di assistenti, editori e produttori è molto utile.

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Come si strutturano gli eventi digitali a Milano

Capire perché gli eventi digitali a Milano sono importanti e come organizzarli rappresentano informazioni fondamentali che permettono di migliorare parecchio la propria ditta, senza alcuna perdita di tempo ed errori di ogni tipo.


A cosa servono gli eventi digitali a Milano

Gli eventi digitali a Milano rappresentano una sorta di manifestazione che, attualmente, viene organizzata con una certa frequenza e che garantisce la possibilità di rimanere positivamente impressionati del lavoro di quell’impresa.
Ognuno di questi deve essere necessariamente organizzato con estrema cura e precisione proprio per fare in modo che la sensazione di soddisfazione possa essere realmente toccata con mano e che quell’impresa possa essere in grado di raggiungere determinati obiettivi come, per esempio, accrescere la propria fama e non solo.
Per questo occorre sapere come questi devono essere organizzati, proprio per evitare che possano nascere dei potenziali errori che hanno delle ripercussioni pesanti per la propria impresa.


Come organizzare gli eventi digitali a Milano

Per organizzare degli eventi digitali a Milano che possano essere reputati come ottimali occorre necessariamente prendere in considerazione una serie di informazioni necessarie come, per esempio, stabilire quale tipologia di manifestazione si intende creare.
Occorre precisare, naturalmente, come questo tipo di evento deve essere studiato nel dettaglio, facendo quindi in modo che il successo possa essere realmente tangibile e quindi che si possano evitare imprecisioni di ogni genere.
Allo stesso tempo bisogna anche valutare accuratamente come l’evento deve essere strutturato, creando quindi una scaletta ben precisa ed evitando che possano nascere delle potenziali complicazioni di ogni tipo, che possono rendere la situazioni difficile da dover affrontare.
Ecco quindi che valutando tutti questi particolari aspetti si ha pure l’occasione di scegliere la strumentazione necessarie affinché sia possibile avere l’occasione di migliorare notevolmente l’evento stesso.
Solamente in questo modo si ha la concreta opportunità di tramutare il suddetto in un vero e proprio tipo di manifestazione incredibilmente piacevole da vedere.


L’organizzazione degli eventi digitali a Milano, a chi affidarla

Per quanto riguarda l’intervento degli esperti occorre considerare che grazie al loro modo di operare si ha la concreta occasione di trasformare anche un semplice evento digitale a Milano in un momento perfetto sotto ogni punto di vista.
Questo per il semplice fatto che ogni singolo dettaglio viene studiato e quindi si ha l’occasione di rendere ogni aspetto perfetto, tramutando positivamente quegli eventi digitali a Milano.
Solamente grazie all’esperienza nel campo è possibile riuscire a evitare che una manifestazione online possa essere tutt’altro che ottimale, anche se si tratta di un semplice evento che permette di far conoscerei nuovi prodotti ai clienti.
Di conseguenza, grazie a tutti questi dettagli, si potranno raggiungere una serie di obiettivi ottimali e quindi fare in modo che il risultato finale possa essere toccato con mano.
Ovviamente gli esperti del settore devono offrire delle consulenze adeguate grazie alle quali si potranno evitare le classiche brutte sorprese che hanno delle ripercussioni negative sulla credibilità della stessa impresa che intende crearne differenti.

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Il fotovoltaico per aziende sempre più green: una scommessa per l’energia pulita

Negli ultimi anni, sempre più aziende decidono di investire nel fotovoltaico per produrre energia pulita, sfruttando le fonti rinnovabili, in un’ottica ecofriendly  per ridurre i costi e gli sprechi energetici. La sostenibilità ambientale sta diventando un valore sempre più importante per le aziende che scelgono di essere sempre più sostenibili. Di seguito i dettagli degli incentivi per l’installazione del fotovoltaico per le aziende nel 2021


Quali vantaggi per le aziende che scelgono di essere sostenibili

Concetti come green economy ed efficienza energetica stanno diventando sempre più importanti all’interno delle strategie di business di numerose aziende. La tematica della crisi ambientale, ha fatto crescere la consapevolezza e ha fatto sviluppare un importante sensibilità nei consumatori che li ha portati ad adottare strategie e atteggiamenti volti alla salvaguardia dell’ambiente, il tutto con l’obiettivo di ridurre le emissioni di C02 e minimizzare il proprio impatto sul pianeta.

Sempre più persone quindi, anche all’interno delle mura domestiche stanno cercando di adottare atteggiamenti ecofriendly volti al risparmio energetico e alla possibilità di ricorrere a fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia in un’ottica di risparmio energetico sui consumi.

Il numero di clienti domestici che scelgono fornitori appartenenti al mercato libero è sempre più in aumento, in quanto questi ultimi offrono convenienti tariffe green per la produzione di energia da fonti rinnovabili per le utenze domestiche. Il trasloco rappresenta un’opportunità per il consumatore di rivedere i propri consumi e riconsiderare le proprie esigenze energetiche.

Nel momento in cui si effettua un trasloco in una nuova abitazione, la prima cosa da fare se non è presente il contatore, è quella di richiedere un allaccio delle utenze. Nel caso in cui il contatore di luce e gas fosse disattivato, l’operazione da effettuare sarà quella della richiesta di un subentro delle utenze.

Se non si dispone di una connessione domestica, è bene prima confrontare le tariffe presenti sul mercato , proposte dagli operatori internet e selezionare la più adatta per le proprie esigenze di connessione.   

E’ diventato parte integrante della strategia di molte aziende  investire nella sostenibilità aziendale, in quanto ciò permette alle imprese stesse di assicurarsi sia un vantaggio economico, dovuto al risparmio energetico ma anche un elemento di visibilità per quei consumatori attenti alle tematiche green. Numerose aziende negli ultimi anni, stanno puntando al fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili, assicurandosi così un vantaggio competitivo rispetto alle imprese che ancora si appoggiano ai combustibili fossili inquinanti. 

L’installazione di un impianto fotovoltaico risulta essere quindila soluzione miglioredal punto di vista del risparmio, in quanto investire su di esso, permette di risparmiare notevolmente sui costi legati al consumo energetico, ma permette anche di ottimizzare la produzione di energia.

 L’applicazione di strategie sostenibili si traduce infatti nell’aumento dell’efficienza dei processi aziendali, permettendo di ridurre costi e sprechi.

Il 60% delle aziende americane, secondo un’indagine di mercato, ha dichiarato come l’utilizzo di progetti e strategie green, abbia portato un miglioramento dell’efficienza energetica, comportando un un risparmio fino al 40% relativo all’utilizzo di energia e risorse naturali.

Aziende green 2021: gli incentivi fotovoltaico

Installarepannelli solari per un’azienda oggi è davvero vantaggioso, grazie agli incentivi fotovoltaico messi a disposizione.

Il Piano di Transizione 4.0 è stato predisposto appositamente per agevolare la transizione ecologica azinedale. Lo scopo del Piano risulta essere quello di egevolare e favorire tutti quegli investimenti che hanno stretta relazione con la transizione tecnologica e la sostenibilità ambientale e, ovviamente, comprende anche gli incentivi per il fotovoltaico per le aziende.

Gli incentivi per il fotovoltaico per le aziende sostanzialmente riguardano tre punti principali:

  • Estensione della durata del credito d’imposta. Il credito d’imposta potrà essere richiesto per il 2021 e 2022.
  • Fruizione del credito d’imposta. In particolare, gli investimenti in beni strumentali e in beni immateriali non rientranti nel Piano Industria 4.0, potranno fruire del credito d’imposta in un anno. L’acquisto dei beni strumentali materiali potrà generare un credito fruibile nei successivi 3 anni.
  • Potenziamento dell’aliquota di ammortamento degli incentivi per il fotovoltaico per le aziende nel 2021. Questa passa infatti dal 6% del 2020 al 10% nel 2021 per un massimale di spesa non superiore ai 2 milioni di euro.

Per poter usufruire del credito di imposta del 10% sugli investimenti realizzati, secondo quanto indicato nel Piano Industria 4.0,è necessario il raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • riduzione nell’utilizzo delle materie prime
  • riduzione delle emissioni inquinanti
  • impiego di materiali alternativi a basso impatto ambientale
  • riduzione delle emissioni di carbonio

Un importante incentivo per il fotovoltaico per le aziende nel 2021 riguarda in specificatamente le imprese del mezzogiorno (in modo particolare quelle con sede in:Puglia, Basilicata,Campania, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo).

In base alla dimensione dell’azienda e dell’ubicazione della stessa, si potrà beneficiare di crediti di imposta la cui aliquota di detrazione varia dal 25% fino al 45%.

Questo incentivo è rivolto a tutti i soggetti titolari d’impresa cui l’attività di produzione di energia elettrica sia funzionale all’attività dell’ azienda purché non ne rappresenti il business principale.

Anche le aziende possono beneficiare  delle detrazioni fiscali dell’Ecobonus, ottenendo un rimborso fino al 65% per le spese sostenute con l’obiettivo dell’efficientamento energetico, che comprende la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e pompe di calore e l’installazione di caldaie a condensazione e ovviamente l’installazione di pannelli fotovoltaici.

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industrial

L’ascesa dello stile industrial nell’ultimo decennio

Lo stile industrial è una tendenza del design d’interni che si ispira all’impatto estetico delle vecchie fabbriche e dei capannoni per la logistica. Ha fatto la sua comparsa per la prima volta a New York negli anni ’50 e nell’ultimo periodo ha iniziato a occupare le case di numerose persone, soprattutto giovani attivi e dinamici attratti dagli open space e dai materiali di recupero dal sapore vissuto. Si tratta di un arredamento tendenzialmente più attento all’impatto ambientale e alla salvaguardia del pianeta, che cerca di limitare lo sfruttamento del suolo adattando le risorse già a disposizione allo spazio circostante.

Le linee sono essenzialmente semplici e pulite, prive di dettagli decorativi, mentre il colore è protagonista con tonalità scure intervallate da dettagli dai toni accesi, vicini alla corrente artistica della pop art. Per questo motivo le abitazioni che scelgono questa modalità sono ricche di scritte in ferro e quadri stilizzati, oltre che di mobili dalle caratteristiche funzionali e versatili, che possono essere impiegati in differenti maniere contemporaneamente senza perdere di valore estetico. Trattandosi un un’abitazione giovane e moderna, il concetto principale è quello della praticità e pragmatismo, il tutto realizzato con una forte impronta dal carattere deciso.

 

Le caratteristiche dello stile industrial

Lo stile industrial predilige decisamente gli spazi aperti e da il meglio di sé all’interno di loft dal sapore moderno e metropolitano, realizzati su più piani. Questo perché il nero e le tonalità decise che lo contraddistinguono tendono a restringere l’ambiente, che necessita quindi di poche pareti divisorie per apparire comunque arioso e spazioso. I muri vengono lasciati a vista o realizzati in mattoni che ricordano le antiche fabbriche, dal gusto volutamente grezzo e privo di rifiniture o intonaci. Molto apprezzate sono le ampie vetrate, che permettono una parziale segmentazione dell’area senza però risultare affatto pesanti e invasive, creando dei giochi di luce e riflessi davvero interessanti alla vista. Gli elementi di arredo sono un giusto mix da modernità, innovazione e pezzi appartenenti al passato dai toni retrò, come ad esempio delle suggestive applique vintage che illuminano soffusamente tutto l’ambiente circostante.

La luce, infatti, assume un ruolo di primo piano e serve a esaltare i punti di forza della stanza, celando quelli più deboli o da rivedere. I dispositivi appositi devono pertanto assicurare un’atmosfera calda e accogliente, che sia in grado di rendere familiare e rilassante il rifugio personale dopo un’intensa giornata di lavoro. Il rischio, infatti, è quello di creare un arredo monotono e privo di profondità, caratterizzato dal grigio e dalla pietra lasciata allo stato naturale. Per questo motivo è opportuno inserire complementi che sappiano riscaldare lo spazio, donando personalità e carattere a seconda dei propri gusti personali e delle inclinazioni caratteriali.
Il pavimento è solitamente realizzato in resina industriale o cemento lucidato, in modo da nascondere le fughe e dare l’idea di una discreta continuità.

Molto gettonati sono i metalli, come il ferro e il rame, ma in questo contesto trova anche il giusto spazio il legno poco trattato, che spezza la serietà dei materiali impiegati fornendo una veste più intima alla casa. La cucina è tendenzialmente a vista e gli elettrodomestici dal sapore vintage sono esposti su una penisola lineare e geometrica. Si colloca all’interno del soggiorno stesso, caratterizzato da divani in pelle e poltrone recuperate dalle case degli anni 50. Il tavolo con le sedie presenta generalmente una superficie ruvida e grezza, così come gli sgabelli o le sedie essenziali e prive di decori visibili.

 

Un focus sugli accessori industrial

Inserire nel proprio salone dallo stile industrial delle applique vintage si rivela spesso una scelta vincente, in grado di spezzare il tono serioso dell’arredo e arricchire di un tono retrò l’intero ambiente domestico.
Il materiale prediletto è il ferro, talvolta non restaurato in superficie e ricco dei segni del tempo che lo rendono ancora più suggestivo. Il cappello è regolabile ma viene rivolto verso il basso per rendere la luce calda ancora più soffusa e accogliente oppure puntato verso le zone di maggiore impatto estetico della casa, per valorizzarle al meglio e renderle il centro nevralgico dell’arredamento. L’alternativa è acquistarle a contrasto e colorate, magari con dettagli in materiali di recupero differenti come la corda e il rame. Un tocco in più a una casa già di per sé molto originale e giovane, che si presta ad accogliere giovani coppie dai gusti metropolitani e single in cerca di avventure. È possibile individuare modelli interessanti sul sito www.casa-luce.it, un portale dedicato all’illuminazione domestica di qualità e a molti altri articoli che sicuramente possono trovare spazio in una casa attuale.

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