leishmaniosi gatto

Leishmaniosi nei gatti: cos’è e quali sono i sintomi

La leishmaniosi è una malattia che si presenta con una frequenza maggiore nei cani, ma nell’ultimo periodo si sta osservando un aumento dei casi anche nei gatti.

Il sistema immunitario dei gatti è da sempre stato in grado di contrastare questa malattia, rendendo la leishmaniosi un’entità patologica sporadica negli amici felini. L’aumento dell’incidenza nell’ultimo periodo porta a doversi preparare all’evenienza che ci possa essere anche la leishmaniosi nei gatti.

La leishmaniosi gatto è una malattia che deve essere conosciuta, per questo abbiamo pensato di scrivere una breve guida, in cui vedere cos’è questa malattia e quali sono i sintomi più frequenti che la caratterizzano.

Leishmaniosi nei gatti: cos’è?

La leishmaniosi nei gatti è una malattia infettiva che è determinata dalla Leishmania infantum. Si tratta di un protozoo, ovvero di un organismo eucariota unicellulare, che viene trasmetta dagli insetti, definiti flebotomi.

Questa malattia colpisce prevalentemente i cani, ma può interessare anche i gatti e sporadicamente l’uomo, configurandosi dunque come una zoonosi.

Per la diffusione dell’infezione è fondamentale il ruolo del flebotomo, vettore obbligato per la catena di trasmissione della Leishmania infantantum.

Il gatto solitamente è meno interessato da questo tipo di malattia, ma non per questo è protetto di sicuro dall’infezione. Inoltre, il rischio che si presenti la leishmaniosi nei gatti aumenta se questi hanno già una condizione patologica di base, ad esempio se sono affetti dalla toxoplasmosi o se hanno la FIV.

Sintomi della leishmaniosi nei gatti

Per parlare dei sintomi della leishmaniosi nei gatti bisogna prima spiegare che questa è una malattia con un periodo di incubazione lungo.

Il periodo di incubazione corrisponde a quel periodo di tempo in cui l’infezione è già in atto, ma decorre in modo asintomatico, in attesa che la sintomatologia compaia (ci sono anche malattie che decorrono solo in modo asintomatico).

Dopo il periodo di incubazione, la leishmaniosi diventa manifesta e si mostra allora in una delle tre forme caratteristiche:

1. Leishmaniosi cutanea

La prima forma è quella della leishmaniosi cutanea, che si caratterizza per la comparsa di noduli sottocutanei non dolenti. I noduli si possono osservare soprattutto nella regione testa – collo.

Oltre alla comparsa di questi noduli, è possibile osservare anche che i gangli linfatici diventano più grandi ed in alcuni casi possono addirittura andare incontro a fenomeni ulcerativi, in quel caso dolorosi e con rischio di sovrainfezione.

2. Leishmaniosi oculare

Come è facile intuire dal nome di questa forma, nella leishmaniosi oculare si ha un interessamento degli occhi, con possibili tipi di disturbi. Si può avere un’infiammazione delle palpebre, conosciuta come blefarite, ma anche un’uveite o una congiuntivite, insieme ad altri disturbi con compaiono con una frequenza minore, ma che non devono essere sottovalutati.

3. Leishmaniosi sistemica

Tra le varie forme di leishmaniosi nei gatti, questa è la meno frequente. Si tratta di una forma generalizzata, che si caratterizza soprattutto per un aumento delle dimensioni dei gangli linfatici.

Accanto a questo aumento dimensionale dei gangli, il gatto può presentare però anche dei sintomi generali ed aspecifici, come stanchezza, sonnolenza, inappetenza ed in generale un cambiamento nel normale comportamento.

Approfondisci