liposuzione laser

Liposuzione laser: pro e contro del trattamento

La liposuzione, chiamata anche lipoplastica, liposcultura, lipectomia o lipo, è un tipo di chirurgia estetica che scompone e “aspira” il grasso dal corpo. Viene spesso utilizzato su addome, cosce, glutei, collo, mento, parte superiore e parte posteriore delle braccia, polpacci e schiena.

Il grasso viene rimosso attraverso uno strumento cavo, noto come cannula. Questo viene inserito sotto la pelle. Nella cannula si genera un vuoto d’aria ad alta pressione che rimuove tessuto adiposo in generale. La liposuzione laser è un trattamento molto diffuso in Italia, vengono eseguite diverse centinaia di migliaia di operazioni ogni anno e costano poche migliaia di euro .

Cos’è la liposuzione?

Le persone che si sottopongono a liposuzione di solito hanno un peso corporeo stabile ma vorrebbero rimuovere depositi indesiderati di grasso corporeo in parti specifiche del corpo. 

La liposuzione non è un metodo di perdita di peso globale. Non è un trattamento per l’obesità.

La procedura non rimuove la cellulite, le fossette o le smagliature. L’obiettivo è estetico. Si adatta a coloro che desiderano modificare e valorizzare i contorni del proprio corpo.

La liposuzione rimuove in modo permanente le cellule adipose, alterando la forma del corpo. Tuttavia, se il paziente non conduce uno stile di vita sano dopo l’operazione, c’è il rischio che le cellule adipose rimanenti diventino più grandi.

La quantità di grasso che può essere rimossa in sicurezza è limitata.

A cosa serve?

La liposuzione viene utilizzata principalmente per migliorare l’aspetto fisico, piuttosto che fornire benefici per la salute fisica. La maggior parte delle persone otterrebbe probabilmente risultati uguali o migliori adottando uno stile di vita salutare, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un programma di sonno sano.

La liposuzione è normalmente consigliata solo se i cambiamenti dello stile di vita non hanno raggiunto i risultati desiderati. Serve a trattare le aree adipose resistenti all’esercizio fisico e alla dieta.

Quando un individuo aumenta di peso, ogni cellula adiposa aumenta di dimensioni e volume. La liposuzione riduce il numero di cellule adipose nelle aree isolate.

Le persone dovrebbero discutere i pro ei contro della liposuzione con il proprio medico prima di decidere se procedere. La liposuzione deve essere eseguita solo dopo un’attenta valutazione..

Le aree del corpo trattate con la liposuzione sono:

  • addome
  • indietro
  • natiche
  • il petto
  • ginocchia interne
  • fianchi
  • fianchi (maniglie dell’amore)
  • scollatura e zona sotto il mento
  • cosce
  • Arti superiori

Benefici

La liposuzione viene normalmente eseguita per scopi cosmetici, ma a volte viene utilizzata per trattare determinate condizioni.

Questi includono:

  1. Linfedema: una condizione cronica oa lungo termine in cui il fluido in eccesso noto come linfa si accumula nei tessuti, causando edema o gonfiore. L’edema si verifica comunemente nelle braccia o nelle gambe. La liposuzione viene talvolta utilizzata per ridurre il gonfiore, il disagio e il dolore.
  2. Ginecomastia: a volte il grasso si accumula sotto il seno di un uomo.
  3. Sindrome da lipodistrofia: il grasso si accumula in una parte del corpo e si perde in un’altra. La liposuzione può migliorare l’aspetto del paziente fornendo una distribuzione del grasso corporeo dall’aspetto più naturale.
  4. Perdita di peso estrema dopo l’obesità: una persona con obesità patologica che perde almeno il 40% del proprio BMI potrebbe aver bisogno di un trattamento per rimuovere la pelle in eccesso e altre anomalie.
  5. Lipomi: sono tumori benigni e grassi.

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biciclette elettriche

Biciclette elettriche: come funzionano?

Il fascino delle biciclette elettriche è davvero innegabile. Se non ne hai mai osservata una con attenzione, devi assolutamente leggere questo articolo. Intanto, se vuoi, clicca su questo link e, visitando il sito di un’azienda produttrice, potrai fartene una prima idea: Biciclette elettriche .

In un settore, come quello ciclistico, mai statico e in continua evoluzione, sta prendendo sempre più piede la produzione (e la commercializzazione) di questo tipo di bicicletta, detta anche bicicetta a pedalata assistita. Salvaguardia dell’ambiente e risparmio energetico sono solo due degli obiettivi che chi si occupa della produzione di questo mezzo di locomozione persegue.

Per quanto riguarda i fruitori, poi, c’è da dire che salire su una bici di questo tipo regala una serie di piacevoli sensazioni (non ultima l’assoluta assenza di fatica); per questo motivo sempre più persone nutrono quanto meno curiosità nei confronti di questo settore del mercato ciclistico.

Ma vediamo più nel dettaglio le principali caratteristiche delle biciclette elettriche.

Come sono fatte le biciclette elettriche?

Le bici elettriche sono, come ogni cosa, composte da una serie infinita di elementi. Qui di seguito, ne analizziamo alcuni: il motore, il telaio, la centralina di controllo, le batterie, le luci, i sensori di controllo e il display.

1) Il motore

Nella costruzione delle bici elettriche vengono utilizzati due tipi di piccoli motori: i brushed (quelli, cioè, a corrente alternata); e i brushless (a corrente continua). Ultimamente i secondi stanno prendendo molto più piede e si prevede che, quanto prima, soppianteranno totalmente i primi.

Per legge, questi motori non possono superare i 250 w di potenza e non devono consentire velocità superiori ai 25 kmh.

2) Il telaio

Il telaio delle bici a pedalata assistita è piuttosto leggero (il suo peso può variare tra i 22 e i 30 kg).
Generalmente è realizzato in leghe metalliche comprendenti acciaio, fibra di carbonio e alluminio.

3) La centralina di controllo

Si può trovare all’interno o all’esterno della batteria (o del motore). Attraverso questo dispositivo viene valutata quanta energia deve arrivare al propulsore.

4) Le batterie

Le biciclette elettriche con più mercato sono quelle che montano batterie al litio; quelle, per intenderci, che si ricaricano ad ogni colpo di pedale.

L’autonomia di una bici di questo tipo dipende dalla potenza delle sue batterie, ma anche da una serie di fattori estremamente variabili, come, ad esempio: lunghezza del tratto da percorrere, sua tipologia (se si tratta, cioè, di un percorso in salita, o meno), quantità di soste lungo il percorso, ecc.
Chi prevede di fare un uso quotidiano della sua e-bike, dovrà scegliere una batteria più potente (cioè, con una autonomia più lunga); al contrario, chi la utilizzerà saltuariamente potrà optare per batterie meno performanti.

5) Le luci

Ovviamente le luci di una bici elettrica, potendo sfruttare la batteria, sono più potenti di quelle montate sulle biciclette normali. Però, per ovviare all’eventuale inconveniente della batteria scarica, alcune case produttrici hanno deciso di montare sui propri esemplari anche una classica dinamo sul mozzo.

6) I sensori di controllo
Questi sensori hanno il compito di inviare preziosi segnali alla centralina. I più importanti sono: il sensore di velocità, il sensore dei freni, il sensore di sforzo e il sensore di velocità.

Quanto costa una bicicletta elettrica?

Diciamo subito che chi vuole acquistare una e-bike deve essere preparato a spendere una buona cifra. I prezzi dei modelli meno recenti ruotano intorno ai mille euro. Invece, per esemplari di ultima generazione, dotati di tecnologia varia e batterie al litio, si dovrà prevedere una spesa media dai 1000 ai 2000 euro.


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agenzia ufficio stampa milano

Agenzia ufficio stampa Milano: comunicare efficacemente con la stampa

Marketing e cronaca giornalistica: agenzia ufficio stampa Milano

Intrattenere i rapporti con la stampa, come può accadere all’interno di un’agenzia ufficio stampa Milano, è fondamentale per far sì un’azienda o una personalità possano far conoscere dettagli di un’attività, un evento o una qualsiasi altra circostanza in grado di assumere rilevanza dal punto di vista della cronaca.

In un mondo in cui la comunicazione, a livello commerciale, detiene un’importanza sempre maggiore, le aziende sentono la necessità di affidarsi a uffici stampa in grado di “rendere notiziabile” un dato brand.

La differenza tra una campagna marketing poco efficace e una particolarmente fruttuosa è data proprio dalla capacità dell’azienda, e dell’ufficio stampa in primis, di far sì che il marchio o l’attività aziendale possano essere messi in risalto a livello giornalistico.

Si tratta di un’operazione comune, ma i cui risultati dipenderanno effettivamente dall’efficacia nell’intrattenere i rapporti con la stampa.

Ma, in linea generale, quali sono i motivi per cui scegliere di affidarsi a un ufficio stampa?

Perché affidarsi a un’agenzia ufficio stampa Milano

Affidarsi a un’agenzia ufficio stampa Milano significa avere la certezza di poter comunicare efficacemente con i mezzi stampa.

Ciò comporta una serie di effetti a catena.

In primo luogo, la comunicazione con la stampa porterà a una migliore diffusione di una notizia, di un evento o di una qualsiasi altra circostanza legata a un’azienda, a un brand e ai suoi sviluppi futuri.

In secondo luogo, si migliorerà notevolmente la propria strategia di marketing. All’interno di un ufficio stampa risiedono professionisti in grado di operare secondo le finalità dell’azienda interessata, raggiungendo gli obiettivi che il cliente intende perseguire. E non solo.

L’ufficio stampa si occuperà sia dei media tradizionali che di quelli contemporanei, quali blog e social media. Una prassi di questo tipo permetterà di raggiungere più efficacemente un più ampio bacino di utenza, in modo tale da accrescere il numero effettivo dei propri clienti.

Inoltre, assume particolare rilevanza la gestione stessa dei social network. Un ufficio stampa, composto da professionisti della comunicazione, deve poter offrire anche un servizio di gestione social, alla stregua di quanto offerto dalle prestazioni di un social media manager.

Saper comunicare online significa poter intrattenere le nuove generazioni, da sempre più attive rispetto alle fasce più anziane della popolazione; ma significa anche entrare in contatto con un target più adulto, avente un effettivo potere di acquisto e, pertanto, disposto ad acquistare un servizio e ad entrare in contatto con l’azienda.

L’importanza dell’operato di un’agenzia ufficio stampa Milano

L’operato di un’agenzia ufficio stampa Milano è fondamentale per diversi aspetti. Tra questi, il più rilevante è dato senza dubbio dalla capacità di inserirsi in un settore, quello dell’informazione, oggi particolarmente saturo.

L’informazione contemporanea è densa, anche e soprattutto a causa della proliferazione dei media online.

Ciò ha comportato – e comporta tutt’oggi – un incremento senza controllo della quantità di informazioni circolanti sul web.

Alla luce di un contesto simile, l’ufficio stampa ha il compito, tutt’altro che semplice, di rendere efficacemente notiziabile un prodotto, un’operazione che, per forza di cose, andrà condotta da professionisti del settore.

Il tutto avrà effetti diretti sul consolidamento della reputazione del brand, migliorandone la fama e aumentandone la visibilità sul mercato.

Ecco spiegati, dunque, i motivi per cui affidarsi a un ufficio stampa di qualità.

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mascherine per bambini

Come aiutare i bambini a proteggersi dal Coronavirus: alcune utili dritte

Inizialmente eravamo certi che i bambini, nonostante potessero contrarre il Coronavirus, non potessero incorrere in conseguenze negative gravi. Questa consapevolezza è venuta meno con lo scorrere dei mesi. Nonostante si tratti di una percentuale di bambini positivi piuttosto bassa, in molti sono stati costretti a trascorrere un bel po’ di tempo in ospedale, soprattutto a causa dell’aumento delle varianti del Covid-19. Non solo, i bambini positivi sono un veicolo di diffusione del virus importante, che deve essere contrastato quanto più possibile. Ma come aiutare i bambini a proteggersi dal Coronavirus al meglio e a proteggere le altre persone a loro vicine? Ecco alcune utili dritte. 

Le mascherine? Assolutamente sì!

I bambini devono essere incentivati quanto più possibile ad indossare le mascherina in ogni possibile occasione, salvo che non siano in un luogo isolato, salvo che non siano insieme ai loro genitori o parenti conviventi. Dovrebbero quindi indossare la mascherina anche mentre giocano con i loro amici, anche all’aria aperta, quando incontrano un nonno o una persona fragile che vive in un’altra casa e in ogni altra situazione in cui il contagio potrebbe avere luogo. Le mascherine per bambini  sono oggi disponibili in così tante versioni, anche coloratissime e in possesso di deliziosi disegni, che per i bimbi risulta piacevole alla fine indossarle. Se poi hanno il buon esempio dei genitori, vedrete che per loro indossare la mascherina si trasformerà in una vera e propria abitudine. I bimbi sopra i 6 anni di età sono abituati inoltre ad indossare la mascherina a scuola, quindi per loro questo accessorio non comporta alcun tipo di problema. 

In realtà le mascherine sono consigliate anche ai bambini che a scuola non sono obbligati ad indossarle, i bimbi quindi che frequentano la materna e gli asili nido, per limitare il contagio. Un recente studio condotto dal Dipartimento materno-infantile dell’Università La Sapienza di Roma Polo Pontino ha persino dimostrato che il loro utilizzo, anche nei bimbi al di sotto dei 24 mesi, non comporta conseguenze negative per la salute né può far incorrere i bambini in insufficienze respiratorie di alcun genere. 

Non solo mascherine, cosa insegnare ai bambini

È bene provvedere a mettere nello zainetto dei bambini o nella tasca della loro giacca una boccetta di gel igienizzante per le mani. Anche questo, insieme alla mascherina, è un valido strumento per contrastare la diffusione del virus. Non tutti lo sanno, ma sono oggi disponibili in commercio delle boccette ricaricabili in silicone, coloratissime, con animaletti e personaggi molto amati dai bambini, che sono davvero piacevoli da avere con sé e persino da collezionare. I bambini possono persino legarle alla cintura, oppure indossarle al polso alla stregua di un vero e proprio braccialetto. Ovviamente è però necessario insegnare ai bambini l’importanza dell’utilizzo della gel ed incentivarli a questo utilizzo più e più volte al giorno, specialmente quando si trovano fuori casa e in tutte quelle occasioni in cui entrano in contatto con altri bambini o persone che non fanno parte del loro nucleo familiare. 

Dove acquistare mascherine e gel per i bambini?

Ormai questi sono prodotti di semplice reperibilità, ma noi consigliamo sempre di effettuare l’acquisto di gel e mascherine online. Sul web questi prodotti per l’infanzia sono disponibili infatti in una gamma di versioni molto vasta, così che sia semplice per voi genitori riuscire a scovare un modello ideale per il vostro bambino, quel modello che renderà per lui piacevole utilizzare questi strumenti per contrastare il Coronavirus. Non solo, online i prezzi sono piuttosto bassi, una soluzione questa per riuscire a risparmiare e per far sì che a causa della pandemia le uscite mensili non siano eccessive. 

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Fondi e primer auto: cosa sono e come sceglierli

I fondi e primer auto rientrano tra i prodotti detalling auto pensati per dare risalto alla carrozzeria. Chi non li conosce, spesso li confonde e non sa quali sono i migliori per le proprie esigenze. Oggi vediamo la differenza tra fondi e primer auto, come funzionano e come sceglierli.

Fondi e primer auto: cosa sono

Per capire cosa sono i fondi e primer auto facciamo chiarezza. Il primer è una plastica che serve per passare poi alla verniciatura. La carrozzeria, da sola, non potrebbe assorbire la vernice, perché la plastica con cui è fatta non lo permette.

Il primer può essere anche per il metallo e si usa per le parti in metallo del mezzo. Oltre ad “ancorare” la verniciatura, ha anche una blanda funzione antiruggine.

Il primer può essere secco o bagnato. Il primer secco va sul secco e il primer bagnato va sul bagnato. Così, nelle etichette di questi prodotti si indica “primer bagnato sul bagnato” o “primer secco su secco”.

I fondi possono essere isolanti, se hanno la funzione di isolare in alcune zone. Anche per i fondi, c’è la differenza secco su secco e bagnato sul bagnato.

Fondi e primer auto: come funzionano e come si usano

Il primer bagnato si stende sulla carrozzeria. Si lascia per mezz’ora senza carteggiare, poi si possono aggiungere fondi o vernici. Il primer secco su secco, invece, va essiccato, carteggiato e solo alla fine riverniciato con fondi o vernici.

Poi, si usa il fondo per tappare eventuali buchi e avere un isolamento perfetto. Alcuni primer non hanno bisogno dei fondi per avere un effetto isolante prima della verniciatura. Per saperlo, c’è l’indicazione in confezione.

Come scegliere fondi e primer auto

Per scegliere fondi e primer auto giusto per la tua auto, ecco alcuni consigli utili per scegliere i prodotti migliori in base alle tue esigenze.

Scegliere in base al supporto

Un modo sicuro per non sbagliare è scegliere il primer o il fondo in base al materiale della carrozzeria, noto anche come supporto. Così, si avrà la certezza che il prodotto aderirà perfettamente alla carrozzeria.

Scegliere secco su secco e bagnato su bagnato

Sia per il primer che per il fondo, conviene scegliere la stessa tipologia. Per non sbagliare, conviene comprarli insieme, così potrai verificare sulle etichette o nelle schede tecniche questo aspetto.

Verifica le caratteristiche del fondo

Il fondo non deve assorbire e deve essere facile da carteggiare. Poi, deve avere un certo spessore, per poter coprire eventuali buchi.

In base alla descrizione prodotto

Per fortuna, questi prodotti hanno indicazioni di utilizzo molto specifiche. Nei primer, si indicano le seguenti informazioni:

  • se il supporto deve essere in plastica o in metallo;
  • con cosa carteggiare;
  • se serve il fondo (si scrive consigliato il fondo quando serve con quel prodotto);
  • se serve il bagnato su bagnato o il secco su secco;
  • come deve essere la verniciatura.

Per i fondi, invece, sono indicate anche le vernici che si possono usare successivamente e i tempi di attesa prima di passare alla vernice.

In base al prezzo

Il prezzo è importante nella scelta, ma anche scegliere un prodotto ottimo lo è. Il rischio è di risparmiare qualcosa, rovinare la carrozzeria e dover pagare poi i costi di riparazione. Così, ti conviene scegliere prodotti di aziende certificate, che hanno anche le normative europee indicate sulle confezioni e che sono garantite anche in Italia.

I prezzi di un primer vanno dai 25 euro in su, mentre per i fondi si va dai 30 euro in su. I costi cambiano in base al tipo di prodotto e alla carrozzeria sulla quale viene applicata. Poi, c’è anche da capire quanto prodotto serve in base al lavoro da fare.

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Franchising assistenza anziani: cos’è e come funziona?

Il nostro Paese, purtroppo, invecchia sempre più velocemente. Questo dato è piuttosto significativo se consideriamo i rischi e i costi a cui l’intera comunità va incontro. In particolare diminuisce la forza lavoro, la popolazione si dimezza e il tasso di fecondità precipita verso i minimi storici. 

Un paese “gerontocratico”

In un quadro del genere il compito delle Istituzioni è quello di preservare il Paese mettendo in atto strategie di crescita con le quali evitare il rischio del dimezzamento della popolazione. Al tempo stesso gli adulti in età da lavoro si trovano oberati tra l’accudimento dei genitori anziani e quello dei figli in procinto di terminare gli studi. Si tratta di una condizione che crea un blocco alla crescita proprio perché il mercato del lavoro si contrae, la disoccupazione sale e gli anziani necessitano sempre più di cure e attenzioni. 

È in quest’ottica che chi ha uno spirito intraprendente e desidera avviare un’attività utile alla collettività potrebbe prendere in considerazione il franchising assistenza anziani. Questo tipo di servizio, recente e innovativo, permetterebbe da un lato di resistere all’incertezza economica nella quale siamo immersi e, dall’altro, di sopperire ad una grave mancanza nei confronti della popolazione anziana, bisognosa di cure e di integrazione

I bisogni degli anziani 

In pratica questo tipo di business si fonda sulla necessità di rispondere ad un urgente bisogno collettivo che riguarda la nostra popolazione. Gli anziani, difatti, godono il beneficio di poter vivere meglio e più a lungo grazie all’evoluzione della società ma, d’altro canto, vengono relegati ai margini della stessa e soffrono di patologie che richiedono tantissime attenzioni. Le malattie senili più gravi allontanano gli anziani dai loro affetti e li catapultano in una vita di solitudine e difficoltà. 

L’accudimento di un anziano, per un giovane o per un figlio, può diventare un impegno molto gravoso che talvolta sfocia in una profonda frustrazione. Al tempo stesso l’anziano percepisce il suo “essere ingombrante” e i rapporti si deteriorano a mano a mano che la senilità fa il suo corso. Si tratta di un aspetto molto delicato da trattare perché coinvolge i legami familiari, l’affetto, la psiche ed il benessere di giovani e anziani. Purtroppo in molti casi chi accudisce un anziano commette errori dettati dall’inesperienza e questi aggravano ulteriormente la situazione. 

Un business due volte utile

È per questo che iniziare a lavorare in questo settore potrebbe diventare un’occasione ed un’opportunità non solo per chi è fermo e non trova altri sbocchi lavorativi ma anche per offrire un servizio davvero utile alla collettività. In questo periodo stanno nascendo network efficienti ed organizzati, pensati proprio per ridurre le problematiche derivanti dall’indice di anzianità che, in Italia, è tra i più elevati di tutta l’Europa. 

Questo problema unito all’aspettativa di vita maggiore, rende necessario un progetto di assistenza sanitaria e sociale a 360 gradi, fatta di personale altamente qualificato, pronto ad accogliere le esigenze dei giovani e i bisogni dei nostri amati nonni. Si tratta di un’occasione ideale per chi è predisposto all’aiuto e all’ascolto, per chi ha in cuore uno spirito imprenditoriale da donare alla collettività. Sicuramente si tratta dell’opportunità giusta per chi sogna una società libera e aperta a tutti, dove nessuno deve restare indietro

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