Lavorazioni meccaniche: tornitura e fresatura.

In Italia esistono moltissime aziende, più o meno grandi, che si occupano di lavorazioni meccaniche ed anche lavorazioni meccaniche di precisione. Queste officine, dislocate un po' ovunque sul territorio nazionale, hanno raggiunto negli ultimi anni dei livelli qualitativi eccellenti, tanto che ormai si riescono a produrre pezzi anche molto piccoli che richiedono ovviamente un elevatissimo grado di precisione. Si tratta di un settore piuttosto dinamico, dove si punta molto sull'innovazione, ed è per questo motivo che rappresenta forse uno dei rami dell'industria che, anche in questi anni di crisi, riesce meglio di altri ad essere competitivo rispetto alla concorrenza straniera.

Da non sottovalutare il fatto che questa evoluzione nell'ambito delle lavorazioni meccaniche è stata accompagnata anche da una grande attenzione nei confronti della sicurezza, sia per quanto riguarda i macchinari e le apparecchiature, ma anche per gli utensili ed i prodotti utilizzati. Fino a qualche decennio fa, le macchine e coloro che le utilizzavano non dovevano rispettare nessuna particolare norma per la sicurezza: gli infortuni sul lavoro erano quindi tantissimi. Oggi, invece, i controlli sono molto severi e i tecnici sono sempre tenuti ad indossare opportune protezioni come guanti, occhiali, mascherine, ecc.

Uno degli elementi più importanti nelle lavorazioni meccaniche è certamente la componente strutturale, vale a dire i macchinari che consentono di realizzare i vari lavori. E' dunque necessario, per le aziende del settore che vogliono distinguersi ed affermarsi sul mercato, dotarsi delle migliori tecnologie. Detto questo, non si può comunque prescindere da una componente di base fatta soprattutto di artigianalità, di manualità e, chiaramente, di professionalità e voglia di fare.

Per avere un'idea di quante possano essere le possibili lavorazioni meccaniche, che trovano poi applicazione in un'infinità di settori, è possibile andare su www.bosaia.it, sito di un'importante officina meccanica lombarda che lavora per conto terzi e che vanta ormai alcuni decenni di esperienza sul mercato.

Quando si parla di lavorazioni meccaniche, forse le prime cui si fa generalmente riferimento, e che costituiscono peraltro la base di altre successive lavorazioni, sono la tornitura e la fresatura. Ma quali sono, esattamente, le differenze tra le due?
In entrambi i casi, si parte da un semilavorato di metallo grezzo con l'intento di trasformarlo in un pezzo la cui forma è stata precedentemente definita in base ad un progetto. Le due lavorazioni prevedono che venga asportata la parte di metallo in eccesso (sovrametallo) con apposite apparecchiature.

Nel caso della tornitura, l'asportazione del truciolo in eccesso avviene attraverso un moto rotatorio del pezzo e un moto traslatorio dell'utensile: il tornio è la macchina che viene utilizzata per svolgere questa operazione.
Nella fresatura, invece, è l'utensile (fresa montata su macchina fresatrice) a ruotare, mentre avviene la traslazione del pezzo.

Il tornio è senz'altro una delle macchine utensili più antiche. I primissimi modelli, che venivano per lo più utilizzati per la realizzazione di vasi, risalgono addirittura al Neolitico. Il tornio metallico, come lo intendiamo al giorno d'oggi, risale invece alla seconda metà del Settecento. I modelli che si trovano sul mercato sono tantissimi, e consentono di realizzare una vasta gamma di operazioni; tutti hanno comunque sempre un mandrino che serve per fissare il pezzo da modificare, dopodichè l'azionamento di un motore elettrico consente di avviare il movimento rotatorio grazie al quale viene effettuata la lavorazione.

La fresatrice, invece, è costituita da un basamento su cui viene posizionato il pezzo da modificare, e da un montante dove viene fissato il mandrino. Anche in questo caso, chiaramente, c'è poi un motore elettrico che fa azionare la macchina, la quale può peraltro essere verticale oppure orizzontale a seconda del tipo di lavorazione richiesto.

In entrambi i casi si stanno sempre più diffondendo macchinari con comandi computerizzati: questi, innanzi tutto, consentono lavorazioni sempre più precise, parliamo di frazioni di millimetro, e poi permettono di rimodulare, anche in fase di lavorazione ormai avviata, i parametri che si sono impostati.