Come portare visitatori sul proprio blog

Ho sentito sempre molte persone lamentarsi del fatto che guardando accuratamente le statistiche di Analytics, scoprono che nessuno visita i loro articoli, che magari hanno scritto dopo diversi studi e analisi. La domanda è sempre quella: “Come portare visitatori sul proprio blog?“.

Purtroppo, tranne rari casi, nessun post si classifica ai primi posti su Google dopo pochissimo tempo. Ovviamente il numero di visitatori sul proprio blog cresce in base al numero di articoli posizionati sui motori di ricerca: più il numero è alto, più aumenteranno le persone che cercano una keyword su Google, finendo per leggere il vostro articolo.

Questo è uno dei tanti metodi per portare le persone sul blog. Da un recente articolo di un seo blogger,  ho scoperto che esistono diversi fattori per il posizionamento sui motori di ricerca.

Tra i primi fattori di ranking in assoluto, c’è l’originalità del contenuto. E bene si, copiare un contenuto su Google (magari da un sito estero), non solo una possibile penalizzazione di Google, ma si può andare incontro a delle sanzioni penali. Copiare testi o articoli protetti da copyright è illegale.

Oltre il contenuto originale, anche la velocità di caricamento del blog può essere ritenuto un fattore di posizionamento su Google. Immagina che una persona acceda al tuo articolo, se il sito risulta essere eccessivamente lento, lo abbandonerà. In questo caso si aumenterà la frequenza di rimbalzo e Google abbasserà la posizione nelle serp (risultati delle pagine di ricerca).

Che ne dici di controllare il tuo tema? Moltissimi blogger che utilizzano WordPress (il CMS più utilizzato per chi fa il blogger), non hanno applicato un tema responsive sui propri blog. Che cosa vuol dire responsive? Questo particolare tema si “adatta” su tutti i dispositivi, sia smartphone che televisori. Ad esempio, la visualizzazione del tema su desktop risulterà essere completamente diverso sul telefono, quindi con un menu e tutto il layout “modellato” per lo schermo di dimensioni inferiori.

E dei colori? Ne sai niente? Google riesce a capire (ovviamente :D) la tematica principale del tuo blog/sito. Quindi, se vendo dei prodotti per le unghie, posso utilizzare come colore principale il ROSA, che non potrei mai fare su un sito che vende prodotti per Halloween (a cui andrebbe assegnato un colore nero).

Ho sentito sempre molte persone lamentarsi del fatto che guardando accuratamente le statistiche di Analytics, scoprono che nessuno visita i loro articoli, che magari hanno scritto dopo diversi studi e analisi. La domanda è sempre quella: “Come portare visitatori sul proprio blog?“.

Purtroppo, tranne rari casi, nessun post si classifica ai primi posti su Google dopo pochissimo tempo. Ovviamente il numero di visitatori sul proprio blog cresce in base al numero di articoli posizionati sui motori di ricerca: più il numero è alto, più aumenteranno le persone che cercano una keyword su Google, finendo per leggere il vostro articolo.

Questo è uno dei tanti metodi per portare le persone sul blog. Da un recente articolo di un seo blogger,  ho scoperto che esistono diversi fattori per il posizionamento sui motori di ricerca.

Tra i primi fattori di ranking in assoluto, c’è l’originalità del contenuto. E bene si, copiare un contenuto su Google (magari da un sito estero), non solo una possibile penalizzazione di Google, ma si può andare incontro a delle sanzioni penali. Copiare testi o articoli protetti da copyright è illegale.

Oltre il contenuto originale, anche la velocità di caricamento del blog può essere ritenuto un fattore di posizionamento su Google. Immagina che una persona acceda al tuo articolo, se il sito risulta essere eccessivamente lento, lo abbandonerà. In questo caso si aumenterà la frequenza di rimbalzo e Google abbasserà la posizione nelle serp (risultati delle pagine di ricerca).

Che ne dici di controllare il tuo tema? Moltissimi blogger che utilizzano WordPress (il CMS più utilizzato per chi fa il blogger), non hanno applicato un tema responsive sui propri blog. Che cosa vuol dire responsive? Questo particolare tema si “adatta” su tutti i dispositivi, sia smartphone che televisori. Ad esempio, la visualizzazione del tema su desktop risulterà essere completamente diverso sul telefono, quindi con un menu e tutto il layout “modellato” per lo schermo di dimensioni inferiori.

E dei colori? Ne sai niente? Google riesce a capire (ovviamente :D) la tematica principale del tuo blog/sito. Quindi, se vendo dei prodotti per le unghie, posso utilizzare come colore principale il ROSA, che non potrei mai fare su un sito che vende prodotti per Halloween (a cui andrebbe assegnato un colore nero).

Per aumentare ancora di più il numero dei visitatori che regolarmente visita il tuo blog, si può ricorrere all’utilizzo dei backlinks. I backlink costituiscono un argomento molto discusso nell’ambito della SEO. I migliori white hat SEO affermano che oramai i backlink portino solamente effetti negativi sul proprio sito web, mentre i Black Hat Seo costruiscono delle relazioni effettivamente “reali” e all’apparenza “naturali” che “ingannano” Google, facendoli passare per spontanei. Oggigiorno vengono comunque usati, sia per portare benefici sia per effettuare negative seo, ovvero “gettare fango” agli avversari delle serp.

Esistono così tanti metodi per portare un blog al successo che un semplice articolo non basterebbe. (Forse non basta neanche un sito intero!).